Pu­blished: 30. Settembre 2021 | Up­dated: 14. Di­cembre 2023 Author: Fran­cesca Sacchi | Re­viewed by Fran­cesca Sacchi

So­cial free­zing: sta­tis­tiche di suc­cesso

Statistiche di successo della prima nascita

Qual è l’età ideale per con­gelare i miei ovo­citi?

Una delle do­mande più fre­quenti quando si parla di so­cial free­zing è pro­prio questa. La ris­posta più sem­plice è la se­guente: più gio­vane è la donna, me­glio è.

Tut­tavia, la ques­tione non è così sem­plice. La quan­tità di ovo­citi (la co­sid­detta “ri­serva ova­rica”) e la loro qua­lità non si svi­lup­pano li­ne­ar­mente con l’età. Per com­pren­dere me­glio le pro­ba­bi­lità di suc­cesso nel so­cial free­zing, vale la pena dare un’oc­chiata alla pro­ce­dura di con­gel­a­mento stessa. Dopo la sti­mo­la­zione or­mo­nale delle ovaie, gli ovuli ven­gono ri­mossi e poi con­ge­lati a ‑196° Cel­sius. Di con­se­guenza, ci sono due fasi es­sen­ziali in questo pro­cesso che de­ter­mi­nano la pro­ba­bi­lità di suc­cesso di una gra­vi­danza da ovuli crio­con­ser­vati: 1. la rac­colta degli ovuli e 2. il loro con­gel­a­mento.

So­cial Free­zing: quanti ovo­citi sono ne­ces­sari?

Se 20 ovo­citi ma­turi ven­gono pre­le­vati da una donna di 34 anni, la pro­ba­bi­lità di al­meno 1 parto vivo è del 90%.

Il fat­tore più im­portante da con­siderare per il suc­cesso sta­tis­tico del so­cial free­zing è l’età della pa­zi­ente al mo­mento della rac­colta degli ovuli. Ciò è do­vuto al fatto che con l’au­men­tare del­l’età la qua­lità degli ovuli di­mi­nuisce.

Quindi con l’au­men­tare del­l’età sono ne­ces­sari più cicli per ot­te­nere lo stesso numero di ovo­citi di qualche anno prima. L’età cri­tica per quanto ri­guarda la ri­serva ova­rica si ag­gira in­torno ai 35 anni: da questo punto in poi il tasso di nati vivi di­mi­nuisce in modo spro­por­zio­nato [1]. Ge­ne­ral­mente, per il so­cial free­zing, si rac­co­manda di pre­le­vare al­meno 10–20 ovuli.  Se­condo uno studio del 2017 con 520 cicli ICSI, le donne di 34, 37 e 42 anni hanno una pro­ba­bi­lità ris­pet­ti­va­mente del 90%, 75% e 37% di avere al­meno un parto vivo con 20 ovo­citi con­ge­lati. Una ven­tenne con 20 ovo­citi con­ge­lati ha una pro­ba­bi­lità del 94% [1].

Statistiche di successo due nascite

La pos­si­bi­lità di 2 na­s­cite vive at­tra­verso il con­gel­a­mento degli ovo­citi è an­cora re­la­tiv­a­mente alta a 34 anni.

Da con­siderare è il caso in cui i pa­zi­enti de­si­de­rano avere più figli par­tendo dai loro ovo­citi con­ge­lati. Se sup­po­niamo che una donna di 34 anni ha a dis­po­si­zione 20 ovuli con­ge­lati, la sua pro­ba­bi­lità di ot­te­nere al­meno 2 parti vivi è del 66%. Per una donna di 42 anni, la pro­ba­bi­lità è solo del 7% [1].

In­vece, la pro­ba­bi­lità di ot­te­nere al­meno 3 parti vivi per una donna di 34 anni si ab­bassa al 38%. Per una donna di 42, è solo dell’1% [1].

In ge­ne­rale, c’è una chiara cor­re­la­zione tra l’età del pre­lievo e del con­gel­a­mento degli ovo­citi e la pro­ba­bi­lità di suc­cesso di una suc­ces­siva gra­vi­danza. Va na­tur­al­mente no­tato che si tratta di va­lori medi sta­tis­tici che nella pra­tica va­riano in­di­vi­du­al­mente da per­sona a per­sona. Allo stesso modo, non vi è al­cuna gar­anzia di suc­cesso per una gra­vi­danza suc­ces­siva con ovuli con­ge­lati, in­di­pen­den­te­mente dal­l’età.

Tasso di sopravvivenza delle uova congelate

So­cial Free­zing: me­todi di con­gel­a­mento

Con la vi­tri­fi­ca­zione circa il 92% degli ovo­citi con­ge­lati so­prav­vi­vono

Altre dif­fe­renze nelle per­cen­tuali di suc­cesso sono do­vute anche al me­todo di con­gel­a­mento degli ovo­citi. A questo pro­po­sito, tro­viamo il con­gel­a­mento lento (o slow free­zing) e la ve­tri­fi­ca­zione degli ovo­citi. I due me­todi si di­stin­guono prin­ci­pal­mente per la ve­lo­cità del con­gel­a­mento.

Nel con­gel­a­mento lento, gli ovo­citi re­cup­erati ven­gono raf­fred­dati gra­du­al­mente di circa 2 – 3°Celsius al mi­nuto fino a rag­gi­ungere i – 196° Cel­sius ri­chiesti. Una tem­pe­ra­tura fi­nale così bassa è ne­ces­saria per ar­restare i pro­cessi bio­lo­gici negli ovo­citi e con­sen­tire una lunga con­ser­va­zione senza per­dita di qua­lità.

Du­rante la ve­tri­fi­ca­zione (detta anche “flash free­zing”), gli ovo­citi ven­gono im­mersi in azoto li­quido, che per­mette il con­gel­a­mento in pochi mi­nuti. Par­lando di so­cial fee­zing, la ve­lo­cità è un fat­tore cri­tico di suc­cesso: gli ovo­citi sono co­s­ti­tuiti in gran parte da acqua, mo­tivo per cui è im­portante evi­tare la cris­tal­liz­za­zione del li­quido du­rante il con­gel­a­mento. Di con­se­guenza, la ve­tri­fi­ca­zione è chia­ra­mente il me­todo più pro­met­tente, mo­tivo per cui è di­ven­tato am­pia­mente uti­liz­zato negli ul­timi anni [2].

In con­clu­sione, l’età della donna, che ide­al­mente è in­fe­riore ai 35 anni, in com­bi­na­zione con il me­todo di con­gel­a­mento (pre­fe­ri­bilm­ente vi­tri­fi­ca­zione) sono fat­tori de­cisivi per au­men­tare la pro­ba­bi­lità di suc­cesso di una gra­vi­danza suc­ces­siva at­tra­verso il con­gel­a­mento degli ovo­citi.

» Per sco­prire perché le donne scel­gono il so­cial free­zing, clicca qui.

donna sorridente

 

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Fonti:

1. Goldman RH, e. (2017): Pre­ve­dere la pro­ba­bi­lità di un parto per la crio­con­ser­va­zione elet­tiva degli ovo­citi: uno stru­mento di con­su­lenza per me­dici e pa­zi­enti. — PubMed — NCBI. Re­cup­erato da https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28166330
2. Cobo, A., García-Ve­lasco, J., Coello, A., Dom­ingo, J., Pel­licer, A., e Re­mohí, J. (2016): La ve­tri­fi­ca­zione degli ovo­citi come op­zione ef­fi­cace per la con­ser­va­zione della fer­ti­lità elet­tiva. — PubMed — NCBI. Re­cup­erato da https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26688429